Tratto da I Viaggi di Repubblica
n°25 del Aprile 1998
Anna e Mario, tutti casa e cantina.
Si mangia e si sta come a casa perché il Giglio è anche Albergo con 12 camere accoglienti, in un vecchio palazzotto nel cuore di Montalcino. A rendere l’atmosfera familiare ci pensano i baffoni di Mario, oste simpatico, e la gentile cordialità di Anna che si danna ai fornelli per rifornirvi di quanto di suggestivo ha la cucina tra Siena e Maremma. Pinci al sugo, scottiglia di cinghiale, trippe, costolette, fiorentina, fagioli. Questa la declinazione classica che comincia dai crostini misti (quelli alla cipolla sono notevoli) e dai salumi e chiude con i fritti di qualità (buono in stagione quello di porcini così come la zuppa di porcini). Buoni i dolci. La cantina parla soprattutto di Rosso e di Brunello. Ed è già molto.